Prendi la mappa di una generazione e vai a caccia degli antipodi del Sessantotto: entri in un palazzo romano, s’apre uno spazio bianco, ti siedi di fronte a una scrivania dalla quale affiorano una biografia del molto onorabile primo conte di Oxford, Robert Walpole, e i Principi di politica dell’oppositore di Napoleone, Benjamin Constant. Poi vedi Giulio Tremonti e capisci che la ditta di demolizioni del '68 qui ha la sua sede legale.
L'ex ministro: "Aumentano spesa pubblica e deficit, la copertura è virtuale. Nel 2001 lo fecero per prendere voti, ora per evitare di cadere". L’allarme del vicepresidente di Forza Italia: "Manovra da irresponsabili. È ottimistica nonostante le previsioni per il 2008 siano molto negative. Così Prodi avvelena i pozzi pure per se stesso: se dura ancora un anno si troverà in un contesto sociale avverso"
La controriforma: «Quella del governo è una controriforma che farà ulteriormente salire la spesa». «No ai pregiudizi, questa Finanziaria peggiorerà i conti».
Turbolenza? Altro che turbolenza, per Giulio Tremonti è una Crisi (sì, con la C maiuscola). Alti e bassi del ciclo? Macché, da agosto in qua, vengono trasmesse scosse d'intensità crescente e non è finita.
La disputa sul deficit tra Draghi e Padoa- Schioppa? La crescita in calo e i rischi sui conti? Le preoccupazioni dell'Fmi? "Per questa volta non vorrei parlare di finanza pubblica, ma di politica fiscale – risponde Giulio Tremonti, vicepresidente di Forza Italia – Non perchè la politica economica del governo sia giusta."
«Il presidente Abraham Lincoln diceva che puoi imbrogliare qualcuno per sempre, che puoi imbrogliare tutti per un po' , ma che non puoi imbrogliare tutti per sempre. Prodi ha innovato, e per questo passerà alla storia della politica: il suo governo ha imbrogliato tutti - dai sindacati alle imprese - per un po' , ma ha fregato gli italiani per sempre perché i danni che ha prodotto dureranno molto a lungo».