Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

L'Unione Europea

- L'Unione Europea

condivisione di idee

Buonasera, oltre che fare i complimenti sul libro che ho letto d'un fiato, volevo sottolineare due passaggi che, purtroppo condivido: - nel capitolo 9 alle pagine 118/119 i riferimenti ai "bombardamenti" mediatici di radio e tv sullo spread ect. hanno ormai da troppi anni sortito l'effetto contrario di allontanare la gente comune ad interessarsi di economia, e di conseguenza a dare un mandato in "bianco" ad altri. Anticipo di una nuova forma di dittatura che Lei ha ben battezzato "fascismo bianco"; - bellissima l'idea di far votare i giovani due volte, preciso io sono già fuori dal "range" ma avendo tre figli e frequentando sul lavoro molti giovani mi rendo conto che "ci devono dare un calcio nel..." per non aver fatto quelle riforme ect che oggi ci hanno condotto in questo vicolo cieco. Ancora complimenti. (V. Rossoni)

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Monet

Penso che Jean Monet mai avrebbe immaginato che i piccoli passi dei successori sarebbero stati così microscopici da conseguire solo una moneta unica priva di uno stato.Perfino il mitico Mercato Europeo Comune si è fortemente diluito,inglobato nel mercato mondiale. Quei "successori" sono la classe dirigente, politica e non,accomodata in un europeismo di facciata,mentre difende il proprio status quo nel perimetro di ciascuna nazione. E' indicativo che si inventino fondi,accordi e manovre salva-Stati,non salva-Europa. Dopo 4 anni di crisi senza segnali di concrete riforme,mi domando se non sia ormai preferibile (o ineluttabile) una crisi violentissima e breve,speriamo non violenta,che porti ad una forte accelerazione dei cambiamenti,piuttosto che l'attuale lenta asfissia di popoli,economia e democrazia.Lei intravvede un'alternativa effettivamente percorribile in tempi sufficientemente brevi? Non mi risponda "il doppio voto ai giovani";è una buona idea,ma temo non rapida come necessario. (P. Catti De Gasperi)

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depressione del 1937

I miei più sinceri complimenti per i contenuti del libro. Ottima, detto da un giovane, la proposta del doppio voto per i giovani. Da cultore della materia in Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche presso l'università di Trieste volevo chiederLe un suo parere a riguardo di un possibile parallelismo tra la "depressione del 1937" e la situazione attuale così come evidenziato da economisti quali Stiglitz e Krugman. Crede anche lei Professore che il paragone possa reggere anche per l'Italia e non solamente per gli Stati Uniti: come nel 1937 si decise di tagliare di colpo le spese pubbliche e di aumentare le tasse così anche oggi ci possa essere il rischio di precipitare in una contrazione ancor più tremenda a seguito di una manovra fiscale particolarmente pesante come l'ultima approvata che, come nel 1937, nonostante l'aumento del gettito fiscale determinò l'afflosciarsi di quello che era stato l'effetto espansivo del New Deal Rooseveltiano? (L. Copetti)

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Tagli , aumenti di tasse , licenziamenti e privatizzazioni

Tagli , aumenti di tasse , licenziamenti e privatizzazioni dei servizi pubblici sono ormai la nostra quotidinianetà..... perchè siamo arrivati a questo punto ? I mezzi di informazione dovrebbero dare enfasi a questa realtà ...... L'Italia come tutti i paesi che hanno aderito all' euro ha perso la sua sovranità monetaria ( non possono stampare moneta ) in quanto la BCE è l'unica banca centrale al mondo che emette denaro per prestarlo unicamente alle grandi banche d'investimento. Ed è proprio da queste banche che l' Italia deve prendere a prestito i soldi , soldi che vanno restituiti poi con gli interessi naturalmente. E dove lo stato va prendere questi soldi ??? Dalle tasche dei poveri contribuenti. (D. Perseo)