Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Tutte le domande e risposte

- Per proseguire il dialogo

crisi dell'occidente

Egregio Prof.re, sono uno studente di 24 anni. Ho letto "La paura e la speranza" e "Uscita di sicurezza" e condivido le Sue idee, soprattutto il forte bisogno di un ritorno della politica al suo posto. Ma non riesco ad essere ottimista. Guardando il trend degli eventi viene il dubbio che questa crisi sia il risultato di qualcosa di ben più profondo degli errori della politica e/o degli abusi della finanza. Sembra il risultato della cultura occidentale, una cultura ormai da troppi anni malata, da "cicala" orientata al BT e che, perciò, si ritrova oggi senza un LT. Lei crede veramente che l'occidente possa riprendersi? Non è molto più probabile che sia arrivato il tempo in cui dovremo cedere il "comando" ad altri popoli, con culture diverse, da "formica"? E soprattutto quanto ci costerà questo in termini di democrazia, visto che tali popoli sono molto diversi da noi? Insomma, quante probabilità ci sono che l'Europa imbocchi veramente l'uscita di sicurezza? Cordialmente. (E.G. Giorgino)

- Uscita di Sicurezza

riforma art. 18

Ho letto due volte il suo libro che mi conferma quanto dicevo da oltre quindici anni sulle aberrazioni dell'economia finanziaria, troppo disgiunta dall'economia reale, se non troppo spesso in contrapposizione con essa. Ma qui io vorrei un suo parere sull'argomento del giorno, che a mio avviso si lega strettamente al fascismo finanziario che l'attuale Governo va realizzando, nella cecità ottusa della sinistra. Mi riferisco alla "riforma dell'articolo 18". Mi sbaglio se penso che tale "riforma" ha come vero obiettivo l'eliminazione del sindacato all'interno delle fabbriche per meglio realizzare quel regime fascista, di cui Lei scrive? E' troppo chiederle come lo definirebbe Lei l'attuale ruolo del nostro Presidente della Repubblica? Grazie per l'eventuale risposta. (S. Panico)