Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Tutte le domande e risposte

- Per proseguire il dialogo

lotta all'evasione

Se in una banca dati nazionale ci fossero dichiarate le ditte quando stampano marchi ed etichette con il made in italy con i relativi codice a barre o altro che indicano marchio e provenienza, con in più sestine numeriche che non possono ripetersi a nome di una stessa ditta o marchio, non aiuterebbe la lotta all'evasione? O anche la protezione del made in italy stesso? Se questi codici si potessero controllare da parte degli aquirenti via web su di un sito governativo che tiene registrati il numero dell'articolo e l'autenticità del produttore italiano. (R. Ferrieri)

- Per proseguire il dialogo

futuro politico

Complimenti per il libro. Condivido le Sue analisi ed i possibili scenari che Lei prospetta. Ritengo che Lei sia Uomo pratico (per intenderci non vive come molti politici, Professori universitari e professionisti in un mondo parallelo, ma nel mondo reale), un ideale interprete di un cambiamento radicale, nella nostra politica, nell'impianto economico e nella struttura (modello) sociale del nostro Paese. Penso che cominceremo ad affrontare seriamente (per risolverli) i nostri problemi quando alcune banche falliranno e quando quelle che rimarranno saranno sotto controllo pubblico. Penso anche che ognuno di noi abbia commesso errori in passato. La mia generazione (under 50) è pronta a dare sostegno, ma bisogna trovare il modo di farla uscire allo scoperto. Lei, che progetti ha? Non si è sbilanciato su cosa succederà alla politica italiana nel futuro, sulla sua visione politica: nuovi partiti? gli stessi revisionati? Un saluto. (S. Capuzzo)

- Uscita di Sicurezza

riduzione debito pubblico

Gentile Professore, ho letto con interesse il Suo volume e condivido la maggior parte delle tesi in esso contenute. Nel tentativo di approfondire diversi approcci alla critica dell'attuale sistema economico ed alla costruzione di reali alternative mi sono imbattuto nelle tesi della MMT (Modern Money Theory), recentemente diffusa in Italia dal giornalista Paolo Barnard nel suo saggio "Il più grande crimine" ed in un meeting organizzato a Rimini. Volevo sapere che pensa di queste teorie, se le ritiene valide o fallaci (e in quali punti). Per molti aspetti mi sembrano simili alle Sue proposte, per altri aspetti invece forse opposte in quanto basate sul concetto keynesiano di Deficit Spending (tenendo sotto controllo l'inflazione) che mi sembra in contrasto con la Sua idea di ridurre il debito pubblico. Potrebbe chiarire quest'ultimo punto? Grazie per la disponibilità e buon lavoro. (L. Siniscalco)