Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Tutte le domande e risposte

- Crisi Economica

invito a cave

Onorevole, da sempre stimo ed apprezzo i suoi interventi e proprio per questo, vista l'uscita del suo libro, volevo chiederLe di poterlo presentare anche nel mio Comune di Cave (RM) nel quale sono Assessore al Marketing e Turismo ( siamo circa 12.000 abitanti). Nella giornata di sabato 30/6/2012 stiamo organizzando, in collaborazione con gli uffici Banca d'Italia ed alcuni refenti dei maggiori istituti di Credito nazionali, un incontro, aperto al pubblico, da tenere nella nostra Aula Consiliare nel quale presentare il libro e cercare di rendere più comprensibile al cittadino il mondo della finanza. Grazie. (F. FELICI)

- Per proseguire il dialogo

funzione sociale dell'economia

Professore, sono un ragazzo di 28 anni e mi occupo della gestione di fondi immobiliari. Ho appena finito di leggere il Suo libro. Giudico di notevole interesse il tema, trattato nel libro, di riportare l'economia ad una funzione sociale e a supporto del cittadino, invertendo con l'attuale contesto dove è il cittadino a servizio dell'economia (finanza in primis). Penso sia utile a tal fine riportare l'economia ad un carattere più locale e meno globalizzato, soprattutto verso paesi che, a livello socio culturale, non sono assimilabili alle nostre realtà. Come vede un'Europa autosostenuta da economie regionali e da realtà bancarie più piccole e legate al territorio? E' possibile, con regolamenti e tassazioni disincentivanti, frenare l'accesso ai giganti extraeuropei (es. Cina) che operano in condizioni non concorrenziali? (M. Carsana)

- Per proseguire il dialogo

una nuova politica

Caro Giulio, all'Italia oggi servirebbe una nuova politica e un nuovo partito che non abbia ideali fossili ma congrui ai nostri momenti. Sto cercando di proporre un'idea nuova: un partito i cui rimborsi elettorali siano destinati a progetti sul territorio a sostegno dell'Italia che lavora e che si assuma al 100% le responsabilità economiche del proprio operato. Vorrei che il bilancio dei comuni fosse identico a quelli delle aziende e che i politici avessero le stesse responsabilità di un amministratore delegato, che ci fosse più trasparnenza nella gestione della publica amministrazione. Io spero che possa esistere una nuova Italia e l'unico che puó tracciare la via è lei. Cordialmente. (F. Migali)