Professore, sono un ragazzo di 28 anni e mi occupo della gestione di fondi immobiliari. Ho appena finito di leggere il Suo libro. Giudico di notevole interesse il tema, trattato nel libro, di riportare l'economia ad una funzione sociale e a supporto del cittadino, invertendo con l'attuale contesto dove è il cittadino a servizio dell'economia (finanza in primis). Penso sia utile a tal fine riportare l'economia ad un carattere più locale e meno globalizzato, soprattutto verso paesi che, a livello socio culturale, non sono assimilabili alle nostre realtà. Come vede un'Europa autosostenuta da economie regionali e da realtà bancarie più piccole e legate al territorio? E' possibile, con regolamenti e tassazioni disincentivanti, frenare l'accesso ai giganti extraeuropei (es. Cina) che operano in condizioni non concorrenziali? (M. Carsana)
LA RISPOSTA
Caro Carsana: grazie per la Sua lettera e per le Sue intelligenti riflessioni. Tanto cordialmente, Giulio Tremonti