Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Tutte le domande e risposte

- Per proseguire il dialogo

Riforma pensioni

Caro Tremonti, ho letto e apprezzato "Uscita di sicurezza" e, libro a parte, desidero esprimere la speranza di poterla rivedere presto a ricoprire alti incarichi di governo, e sono pronto a votarla in qualsiasi momento alla sola condizione che si candidi lontano da personaggi quali Berlusconi, La Russa, Gasparri o la Santanchè. Abbiamo bisogno della sua intelligenza e la sua preparazione. Solo una cosa.. La riforma delle pensioni. Pazzesca. Come si può pensar di dover restare al lavoro fino a sessantasette anni? Calcolatemi l'assegno sul contributivo ma fatemi andare via ad un'etá decente. La prego professore. Ci lavori su. Con stima e affetto. (M. Gallotti)

- Per proseguire il dialogo

Sciocchezze

Dopo Cortina, leggendo le notule giornalistiche, verifico una puntuale e politica valutazione negativa dell'operato del Ministero Tecnico, che produce Grillo e IMU. Il delinearsi di una proposta che sembra intravedersi può costituire una base di riflessione comune con altre forze politiche di area socialista liberale pur presenti in Parlamento. Noto anche che la stampa si sta interrogando sulla salute "psicologica" degli italiani. Onde evitare "populismi" di maniera che tanti lutti addussero, la storia insegna, recuperare un'iniziativa, concordandone gli obiettivi, non sarebbe un giovamento? La tranquilla operatività italiana non merita sforzi congiunti della migliore classe politica italiana tutt'ora esistente, quella uscita dal Congresso di Torino e poi di Rimini 1982 sui meriti e i bisogni? Ho detto delle sciocchezze? Suo Giovanni Battista Saulino

- Crisi Economica

passato tremonti

Lei è quello che è stato per 10 anni ministro dell'economia, di un governo che aveva promesso (dal 1994) meno tasse (max 3 aliquote e max 33%), una politica economia liberale con tagli alla spesa pubblica parassitaria. E invece, con lei, ci siamo trovati: poteri abnormi e incostituzionali ad Equitalia, ganasce, accertamenti esecutivi (un obbrobrio incostituzionale: prima paghi poi fai ricorso!), aggravio degli studi di settore, pignoramenti di case anche per poche migliaia di euro di debito fiscale, nessun taglio alla spesa pubblica improduttiva e una totale sudditanza alla euro-lobby finanziaria ("ce lo chiede l'Europa" è tutto quello che lei sapeva dire) E in più una pressione fiscale del 60% e oltre, che non ha eguali al mondo e sta facendo morire le aziende una dopo l'altra. E lei ha ancora il coraggio di impartire lezioni? Roberto Frigerio

- Crisi Economica

fascismo finanziario

Egregio Professore, sono sovente d'accordo con lei e trovo le Sue tesi sempre interessanti e precise. Ho sempre concordato con Lei sull'azzardo delle banche e sulla critica agli illuminati politici ed economisti che ci hanno portato al caos attuale. Noto, però, con dispiacere che si allinea alla vulgata corrente che abbina ad ogni male la parola 'fascismo'. Cosa significa parlare di 'fascismo finanziario' ? Il fascismo, in innumerevoli atti, scritti ed orali, fu contro la 'plutocrazia' come allora veniva chiamata la 'finanza'. Fu contro la 'massoneria' perchè temeva che le idee del 'secolo dei lumi' avrebbero portato a considerare l' 'Uomo' solo come entità economica. Insomma parlare di fascismo plutocratico (come Ella propone) è un nonsense storico. Dispiace vedere che un pur brillante ingegno come il Suo per evitare troppe critiche si affretti ad esorcizzare il fenomeno fascista mettendolo (non richiesto) dalla parte dei 'cattivi'. Distinti saluti. dr. Giorgio Paoletti