03/03/2012 - Crisi Economicale scuole del nord e l'innovazioneSono un insegnante di matematica della provincia di Bergamo e ho letto il primo capitolo del suo libro. Mi ha molto colpito la Sua affermazione sull'arca di Noè e sul Titanic e devo dire che calza a pennello con il sistema educativo lombardo, gestito da professionisti dalla bidella fino all'Assessore Regionale. Il risultato è che ci sono gravi carenze delle scuole del Nord nell'uso delle tecnologie didattiche e dell'innovazione in generale. E questo è ancora più grave se si considera che il Nord è pieno di laboratori di ricerca attivissimi in cui giacciono utilizzate applicazioni software avanzate, di software house affermate che vendono i propri corsi agli aereoporti ma sulla scuola hanno perso ogni speranza. Insomma, ci sono miliardi di euro perduti e altrettanti che si perderanno nel filo spinato che circonda la scuola lombarda dal 1860 ad oggi. Non sarebbe il caso di sostituire i "professionisti" attuali al comando dell'Istruzione regionale con qualche "dilettante"? Saluti (R. Ferrante)leggi la risposta
03/03/2012 - Uscita di Sicurezzala globalizzazione e il medioevoBuonasera Professore, cosa ovvia complimentarsi per il Suo libro,analisi "coraggiosa" e particolarmente veritiera.Vorrei semplicemente sottoporLe alcune riflessioni personali.1-L'etica economica medievale fu il risultato di determinate posizioni politiche e ideologiche che il potere (compreso quello ecclesiastico) assunse "ab intra", posizioni orientate verso la rottura dei tradizionali legami comunitari (ereditati dal mezzo millennio dell'alto Medioevo).2-Ormai dovrebbe essere ritenuta pacifica la tesi secondo cui un periodo storico non può essere interpretato sulla base della concezione che esso ha di se stesso.3-Osservatori attenti parlano del fenomeno di "globalizzazione" anche nei secoli passati. (g. follioley)leggi la risposta
02/03/2012 - Uscita di Sicurezzabanche ed economia realeSinteticissimamente. Importante l'idea della divisione tra banca d'affari (economia speculativa) e banca ordinaria (economia reale). La seconda tutelata e controllata dallo Stato. Il vero problema, come Lei ben sa, è come esercitare il controllo su questo tipo di banca, tenendo conto della ns. classe politica in larga parte cialtrona e dei boiardi di Stato che abbiamo. A proposito di banche ed economia reale di piccole Aziende, Le sarei molto grato se mi consentisse di inviarle una interessante Email che tempo fa ho inviato ad un giornalista di Corsera (che, però, non sta nelle 1.000 battute). Con viva cordialità. (E. Arosio)leggi la risposta
02/03/2012 - Crisi Economicarigore nella tenuta dei conti pubbliciE' di grande impatto emotivo la rappresentazione delle difficoltà e delle contraddizioni in cui si dibatte il progetto di costruzione della Unione Europea, nella tempesta della crisi finanziaria globale più grave della storia. Lei afferma con forza la necessità di un nuovo rigore nella tenuta dei conti pubblici. Per quanto riguarda il contributo italiano al progetto di costruzione europea, e le presenti difficoltà, Lei sopravvaluta le colpe della Germania e forse per carità di Patria sottovaluta le nostre in almeno 3 cose: 1) La colpevole corsa del debito pubblico; 2) L'architettura di uno stato strutturato su 5 livelli e l'immenso spreco/inefficienza che ne derivano;3) l'eccesso di regolamentazione che umilia ed avvilisce l'economia produttiva che opera in condizioni di competizione e di rischio. (A. Givoannetti)leggi la risposta