Sono un insegnante di matematica della provincia di Bergamo e ho letto il primo capitolo del suo libro. Mi ha molto colpito la Sua affermazione sull'arca di Noè e sul Titanic e devo dire che calza a pennello con il sistema educativo lombardo, gestito da professionisti dalla bidella fino all'Assessore Regionale. Il risultato è che ci sono gravi carenze delle scuole del Nord nell'uso delle tecnologie didattiche e dell'innovazione in generale. E questo è ancora più grave se si considera che il Nord è pieno di laboratori di ricerca attivissimi in cui giacciono utilizzate applicazioni software avanzate, di software house affermate che vendono i propri corsi agli aereoporti ma sulla scuola hanno perso ogni speranza. Insomma, ci sono miliardi di euro perduti e altrettanti che si perderanno nel filo spinato che circonda la scuola lombarda dal 1860 ad oggi. Non sarebbe il caso di sostituire i "professionisti" attuali al comando dell'Istruzione regionale con qualche "dilettante"? Saluti (R. Ferrante)
LA RISPOSTA
Caro Ferrante: grazie! Probabilmente ha ragione Lei. Le trasformazioni culturali, scientifiche, etc avvengono sempre per linee di rottura! Tanto cordialmente, Giulio Tremonti