E' di grande impatto emotivo la rappresentazione delle difficoltà e delle contraddizioni in cui si dibatte il progetto di costruzione della Unione Europea, nella tempesta della crisi finanziaria globale più grave della storia. Lei afferma con forza la necessità di un nuovo rigore nella tenuta dei conti pubblici. Per quanto riguarda il contributo italiano al progetto di costruzione europea, e le presenti difficoltà, Lei sopravvaluta le colpe della Germania e forse per carità di Patria sottovaluta le nostre in almeno 3 cose: 1) La colpevole corsa del debito pubblico; 2) L'architettura di uno stato strutturato su 5 livelli e l'immenso spreco/inefficienza che ne derivano;3) l'eccesso di regolamentazione che umilia ed avvilisce l'economia produttiva che opera in condizioni di competizione e di rischio. (A. Givoannetti)
LA RISPOSTA
Caro Giovannetti: forse ha notato che nel libro non si parla di Italia, ma del mondo e dell’Europa. Ma sull’Italia ha ragione Lei! Tanto cordialmente, Giulio Tremonti