Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Proseguire il dialogo

- Per proseguire il dialogo

movimento politico

Caro Prof. Tremonti, ho acquistato il suo libro certo che sarebbe stato interessante ma ha superato ampiamente le mie aspettative. Ancor più sono stato contento nel leggere tutti gli attestati di stima che le arrivano dai lettori. Lei pensava di essere isolati, probabilmente tutti noi pensavamo di essere soli o quasi. Invece a quanto pare siamo in tanti e anche io credo sia necessario che nasca un movimento di popolo, una consapevolezza diffusa su questi temi. Credo però che solo attraverso l'azione di persone autorevoli, preparate e credibili che fungano da catalizzatori tale movimento potrà veramente concretizzarsi nella forma del partito o altra forma organica e definita che possa avere una influenza reale nelle sedi istituzionali. Se non sarà lei ad agire in prima persona non so chi altri potrebbe farlo (almeno nel panorama italiano). Io darei la mia piena adesione e le mie energie per un simile progetto e sono certo che molti altri aderirebbero. con tutta la mia stima (D. Mantovani)

- Per proseguire il dialogo

film in inglese

Sto leggendo il libro e mi riservo eventuali domande ecc a lettura finita. Intanto,cambio argomento: non è male la Sua idea dei film in inglese.Credo che non se ne occupino molto perchè "parlare inglese" sembra un problema marginale, individuale, ma se consideriamo che siamo in Europa, non solo in Italia,e se parliamo di linguaggio europeo dove l'inglese è indispensabile per far tutto, il problema diventa di massa e correggerlo aiuterebbe il Paese: come dice Lei, si darebbero più opportunità a Tutti, specie a chi non può pagare i corsi ma paga il canone.In televisione, in passato, s'insegnava a leggere e a scrivere; tutt'oggi, la RAI trasmette lezioni di italiano per gli stranieri (Per es. delle lezioni in inglese potrebbero essere un incentivo a seguire poi un film in lingua originale). Crede si potrebbe fare una raccolta firme popolare per approvare il Testo, se gli addetti ai lavori sono restii, anche per capire il gradimento iniziale dell'utenza? Grazie. (G. Palermo)

- Per proseguire il dialogo

rigore

Gentile Prof. Tremonti, ho letto che nell'analizzare i conti dei Paesi europei i funzionari UE avevano inserito l'Italia nella lista dei casi urgenti. E' utile ricordare che l'Italia ha adottato corpose misure di riduzione del deficit e siamo uno dei Paesi con il più basso debito privato. Risultato: siamo finiti nella lista degli stati da tenere sotto osservazione. Il rigore nell'analisi dei conti è necessario perchè da esso deriva la garanzia della solvibilità di un Paese. Ricordiamo la scrupolosa analisi eseguita sul bilancio dell'Italia per l'ingresso nella UEM. Non così per altri Paesi, come la Grecia, che oggi minaccia la stabilità dell'Europa.La crisi dell'ultimo triennio ha peggiorato la situazione, ma anche questa si sarebbe, forse, potuta evitare usando maggior rigore nell'analizzare lo stato di solvibilità di soggetti emittenti titoli, risultati poi tossici, da parte di agenzie di rating che, probabilmente, hanno attribuito qualche "A" in più a coloro che non la meritavano. (G. De Biase)