Sto leggendo il libro e mi riservo eventuali domande ecc a lettura finita. Intanto,cambio argomento: non è male la Sua idea dei film in inglese.Credo che non se ne occupino molto perchè "parlare inglese" sembra un problema marginale, individuale, ma se consideriamo che siamo in Europa, non solo in Italia,e se parliamo di linguaggio europeo dove l'inglese è indispensabile per far tutto, il problema diventa di massa e correggerlo aiuterebbe il Paese: come dice Lei, si darebbero più opportunità a Tutti, specie a chi non può pagare i corsi ma paga il canone.In televisione, in passato, s'insegnava a leggere e a scrivere; tutt'oggi, la RAI trasmette lezioni di italiano per gli stranieri (Per es. delle lezioni in inglese potrebbero essere un incentivo a seguire poi un film in lingua originale). Crede si potrebbe fare una raccolta firme popolare per approvare il Testo, se gli addetti ai lavori sono restii, anche per capire il gradimento iniziale dell'utenza? Grazie. (G. Palermo)
LA RISPOSTA
Cara Palermo: aspetto i Suoi commenti sul libro! Mi fa piacere il Suo consenso sull’“inglese”. Tanto cordialmente, Giulio Tremonti