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Per proseguire il dialogoCaro Professore, mi trovo negli U.S., in Manhattan, ma soffro e grido. La nota crisi da lei studiata analizzata vissuta -forse in maniera frustrante, ha aggredito le attività produttive e le famiglie normali e le sta conducendo alla disperazione. Siamo ad un punto di insopportabilità. Occorre agire prima di finir in tragedia. Il gov si renda conto che occorre una vera azione di salvezza nazionale. Dico "nazionale", perché sono scettico su questa unione europea e ancor di più sulla unione monetaria. Ci sono tra gli stati componenti la UE fratture storiche consolidate, storie secolari di conflitti, divisioni di lingua, di mentalità, di anima e di cuore, di interessi geografici, di cultura, di sensibilità, di territorio, di tradizioni. Diversità che riaffiorano lacerano i rapporti trasformando economie forti in mostri cinici ed ingrati. La storia insegna. Riprendiamoci la nostra dignità, non permettiamo che il nostro debito pubblico diventi un debito privato. (A. di Bartolomeo)