Giulio Tremonti



 - Per proseguire il dialogo

Caro Giulio, ho sentito la sua intervista dall'Annunziata. (prima di tutto complimenti per la pazienza dimostrata nei confronti di una incompetente in questa materia, se mai sia competente in altro). Al suo ragionamento che condivido (visto che lo ho vissuto passo passo) vorrei però aggiungere che la ricchezza finanziaria che strangola i paesi è creata dalla ricchezza dei paesi stessi che strangola, ossia i paesi occidentali hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità grazie alla ricchezza finanziaria che detenevano. Adesso i governi di questi stati che sono fra i maggiori indebitati nei confronti della finanza mondiale tramite i loro debiti sovrani devono tenere in vita il sistema perchè ne sono parte. Forse una sola e vera rivoluzione anti-finanza ma non anti-capitale potrebbe avere un'effetto. Questa credo che sia la nuova via ma i moderati del mondo non sono pronti a replicare su scala mondiale quanto fatto in Islanda. Buona sera. (A. Santagati)

LA RISPOSTA

Caro Santagati: la Sua è una lettera molto giusta. La reazione-riforma non va fatta contro il sistema economico, ma contro il caos finanziario. Tanto cordialmente Giulio Tremonti