Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

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iva e guadagni

Preg.mo Prof. Tremonti, ho letto una domanda a cui sento il dovere di aggiungere un parere modesto. ""..La quasi generalizzata riscossione dell'IVA su guadagni non ancora, se non addirittura mai, percepiti; la beffa statistica degli studi di settore, tali per i quali intere categorie tuttora dichiarano molto meno del reale mentre altri sono costretti a dichiarare di piu' per non subire anche un controllo e non avere altri ostacoli in tempi di crisi; la riscossione anticipata di tributi sulla base di un guadagno futuro presunto. Non sono forse, questi, strumenti vessatori, da eliminare! (M. Magnifico)"" Di vessatorio c'è poco o nulla. Semmai gli Studi di Settore sono uno strumento, oltre che fiscale, anche di controllo del trend economico-fiscale-aziendale distinto per attività. E' la non coerenza di chi li compila a mettere sulla erronea strada il legislatore che trae da essi l'indicatore per apportare correttivi alla politica fiscale del Paese. Giusto Professore? (S.Fantasia)

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perona giusta nel governo sbagliato

Caro Professore, Le sono debitore di aver messo ordine ed ampliato le mie poche intuizioni avute quando è stato abbattuto il muro di Berlino. Finiva il nemico mortale del sistema capitalistico, era il momento di ripensare le regole di questo sistema per rivedere ciò che non funzionava. Semplificando: il SISTEMA COMUNISTA NON SAPEVA PRODURRE, IL SISTEMA CAPITALISTA NON SAPEVA RIDISTRIBUIRE la ricchezza prodotta. Senza un'equa ridistribuzione non c'è vera democrazia, senza giustizia non c'è libertà. La sua uscita di sicurezza, che chiaramente pone la soluzione della crisi a livello globale (GLOBAL LEGAL STANDARD), mi lascia solo un dubbio sulla possibilità di utilizzare investimenti keynesiani (come per la crisi del '29) con l'attuale livello di indebitamento globale. Egregio Professore, leggendo il suo libro, che consiglio agli amici, mi è venuto da pensare come Lei fosse: LA PERSONA GIUSTA NEL GOVERNO SBAGLIATO, AL MOMENTO SBAGLIATO. Con stima e cordialità Roberto Roscini