Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Crisi Economica

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non pagamento del debito

Buongiorno dott. Tremonti, senta ho una curiosità che vorrei chiederle riguardo agli ultimi giorni del governo di cui faceva parte; dunque quando ormai tutti sapevano che c'era lo "spred" elevato, il paese era a rischio fallimento ecc. secondo me avevate ancora una carta da giocare, io l'avrei giocata così; ad esempio in conferenza stampa avrei fatto la seguante dichiarazione:"Bene signori, siccome che c'è qualcuno che si diverte a speculare sui titoli di stato italiani e sta mettendo a rischio il paese, il governo ha deciso che se questo gioco non finisce immediatamente ed il tasso d'interesse non torna entro il 3-4% (oppure 200-300 punti base, faccia lei) i 1900 miliardi di titoli che avete in tasca non veli pagheremo, così avremo un risparmio di 200-300 miliardi di euro sul bilancio e con questi possiamo raggiungere il pareggio. Chi ha orecchie per intendere intenda. Grazie a tutti buongiorno". Vorrei un suo parere su questo. Grazie. (R. Marchetti)

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Considerazioni

Complimenti per il contenuto, leggibile da tutti e facilmente comprensibile. Si tratta di un'opera attuale che rispecchia pienamente la situazione economica, dove l'economia reale (fonte di benessere per tutti) è stata surclassata dall'economia finanziaria, priva di buon senso che non tiene in considerazione la logica della vita di tutti noi. Ho trovato un libro che definirei "Bibbia dell'economia", per i lati positivi, che rende attenti con motivazioni ben ponderate e documentate del contesto economico attuale e il ruolo delle banche e del debito sovrano. I soldi "facili" non sono mai esistiti. Complimenti anche per gli allegati! La saluto cordialmente. (P. Stecchi)

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reagan e thatcher

Gentile Giulio Tremonti, principalmente le scrivo per esprimerele la grande simpatia che ho per lei e le sue idee. Io credo di potermi definire "un compagno", ma non sono affatto d'accordo con chi la definisce poco credibile nelle sue critiche al capitalismo di questi decenni solo perchè lei è stato ministro di Berlusconi. Almeno lei qualcosa ha detto, ed anche bene. Solo su una cosa dissento da lei e concordo con la Napoleoni. Questa nefasta fase è iniziata con le controrivoluzioni di Reagan e della Thatcher, internet l'ha solo accelerata. Per concludere mi presento: sono un fisico sperimentale, mi occupo di misure di radioattività, in particolare il mio istituto garantisce le dosi di radiofarmaci che, ahimé, bisogna somministrare ai pazienti di malattie in genere gravi. Bhè, mi spiace concludere con questa nota triste, ma questo è il mio lavoro. (F. Cardellini)