Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Crisi Economica

- Crisi Economica

italiani e crisi

Buongiorno Ministro, per quanto mi riguarda Lei è "IL MINISTRO DELL'ECONOMIA". Ho iniziato a leggere il suo libro ed avrei una domanda da farle. L'attuale crisi economica dell'Italia fa parte dell'eurozona, ok. L'attuale mondo politico è in tumulto per le varie "problematiche" dei partiti. Però nella vita reale questa è solo discussione per una persona che ad esempio come me non è parte integrante della vita economico politica italiana. Noi siamo una azienda piccola che dal nulla ha creato una soluzione innovativa, con i propri fondi senza avere 1 euro dalle banche perchè eravamo in startup. Finito lo startup niente soldi perchè il bilancio è basso eccetera. Ma come mai in Italia trovo appena 2 clienti, in UK un mio partner rivenditore del mio prodotto ne trova 30? Non pensa che il problema della crisi economica italiana sia anche in parte determinata dagli italiani stessi? (M. Spataro)

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adesione alla lega

Gentile Tremonti, ho appena terminato la lettura del suo ultimo libro e ho sentito due esigenze: congratularmi vivamente per la chiarezza, le argomentazioni usate (ottimi gli allegati), le posizioni controcorrenti esposte, soprattutto considerando se dette da un membro di un Governo che difficilmente riuscirei a definire di "rottura". La seconda esigenza è chiederle che seppur a fatica riesco a "perdonarle" la passata alleanza con l'onorevole Berlusconi, oggi non riesco a capire l'adesione al movimento leghista che altro non fa che illudere i penultimi della società mettendoli in lotta e contro gli ultimi. E' solo un posizionamento transitorio? (M. Autieri)

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mercatismo e liberalismo

Caro Professore, ritiene corretto affermare che l'ideologia mercatista ha portato a (ed è fondata su) la degenerazione del motto liberale "il privato cittadino è in grado di gestire il frutto del proprio lavoro in modo migliore di quanto lo stato possa mai riuscire a fare" in "i privati (le banche) sono sempre migliori nel gestire la ricchezza (degli altri) rispetto a chiunque altro (lo stato e quindi i cittadini)"? E' questa la base filosofica che, ad esempio, ha portato la BCE a regalare 1000 miliardi di Euro pubblici a banche private piuttosto che investirli direttamente sui titoli degli stati in difficoltà? Grazie e cari saluti. (M. Compagnoni)