Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Tutte le domande e risposte

- Per proseguire il dialogo

principio di Peter

Cosa ne pensa del principio di Peter ( testo di HULL e L.Peter) secondo il quale in una gerarchia, ognuno tende a salire fino a raggiungere il proprio livello di incompetenza ??? Può spiegare l'ascesa al potere della Superclasse di top manager che governa il capitalismo mondiale? Stipendi e bonus faraonici chi li ha autorizzati? I supermanager sono una casta autoreferenziale, non rispondono a nessun padrone ma ci raccontano la teoria del talento. (F Gangemi)

- Crisi Economica

private banker

Buonasera Prof. Tremonti e' la prima volta che Le scrivo. Sono un ragazzo di 30 anni e sono un private banker presso un noto istituto di credito. La mia domanda riguarda la crisi economica. Io ritengo che piu' che economica sia una crisi politica in quanto, come affermava lei durante la fiera del libro di Torino, la Grecia ha un pil simile alla provincia di Verona allora perche' gli stati, in particolare Germania) stanno prolungando una forte e decisiva decisione? Secondo Lei qual'e' e se c'e' il progetto vero degli Stati europei? Comunque sono 10 anni che la seguo. Il mio amore per l'economia e' stato anche grazie a Lei. Grazie (G. Albini)

- Per proseguire il dialogo

le cause della crisi

Gentile professore, ho letto e riletto i suoi libri che, attraverso la lucida analisi dei meccanismi azionati dalla "cd globalizzazione forzata", hanno previsto le drammatiche conseguenze a cui saremmo andati incontro. Come lei dice, le cause della crisi attuale sono da ritrovarsi: a. nell'economia reale globalizzata che spinge verso le produzioni a basso costo con uno sfruttamento intensivo dei fattori di produzioni senza rispettare l'uomo e l'ambiente; b. nella finanza globale che é alla ricerca di facili profitti, senza avere né regole né tantomeno responsabilità. Tutto ciò premesso, Le chiedo: cosa pensa dei meccanismi di moneta complementare ipotizzati per aitura l'economia reale delle economie mature e sottrarle alla competizione sui costi (vedi analisi di economisti tipo Nino Galloni) Giuseppe De Vita

- Uscita di Sicurezza

propria opinione

Sono un suo ammiratore. Ho finito di leggere il suo libro "U.D.S.". Grazie per la capacità di sintesi. Ma credo che si dovrà arrivare all'implosione della politica per cambiare l'attuale sistema. La finanza certo non vorrà cambiare la sua attuale posizione se non interviene la politica e la politica è troppo corrotta per intervenire. A proposito del debito pubblico, POSSO DIRE LA MIA? Oltre a dover diminuire la spesa pubblica nella sua efficienza e negli inutili sprechi per incapacità di gestione, l'altra collaterale soluzione, io credo, che potrebbe essere quella di licenziare una parte di dipendenti pubblici pagando loro gli stipendi per x anni (due o tre anni). Questi così avrebbero tutto il tempo di trovarsi un lavoro in proprio (per chi di essi non lavori già in nero!!) così da non pesare negli anni a venire sul bilancio pubblico. Lei crede che sia una strada percorribile, e se no, perchè? Lei comunque non ci abbandoni. Abbiamo bisogno di gente capace e determinata. Buon lavoro. GC (G. Cavallo)