Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Tutte le domande e risposte

- Crisi Economica

ringraziamenti

Gentile signor Tremonti, come vede la chiamo "signore" e non onorevole perchè credo che tra i mille onorevoli lei sia uno dei pochi veri signori. La ringrazio per i libri che ha scritto e per aver avuto il coraggio di dire la verità su questa crisi, sulle banche e sul nuovo fascismo, quello finanziario. Noi ci siamo incontrati nel 2001, presso l'hotel che allora gestivo e che vide la sua presenza in campagna elettorale. Ci siamo presi un caffè, tutto qui, ma conservo vivo il ricordo di una persona gentile, umile, intelligente. Ecco i nuovi politici dovrebbero essere così, con a fianco un bel team di giovani, come quelli che ho la fortuna di incontrare nei corsi di formazione che tengo: ragazzi puliti, un po' spaventati forse, a volte ingenui, ma puliti dentro, con l'anima trasparente e la voglia di fare. Continui a scrivere, a fare del suo sapere e della sua esperienza uno strumento di crescita per tutti noi. Grazie. Carmen Del Bene

- Crisi Economica

19 anni

Caro professore, ho 19 anni e comprendo che probabilmente non le importa né della mia opinione da profano (ancora) dell'economia (che stò studiando a scuola e nel privato), né quella che ho nei suoi confronti come politico. Provo per lei grande stima, leggo i suoi scritti, seguo con interesse le sue presenze nei talk show e le sue interviste e affermazioni..se mi avvicino e interesso alla politica è grazie a uomini come lei. Credo che il politico,come l'economista, sia colui che non solo ha delle competenze, ma ha soprattutto una visione di quello che deve essere il futuro..la politica è presente proiettato al futuro, è Cambiamento (altrimenti non è).... e occorrerebbe che i politici se lo ricordassero e che si ricordassero pure che chi ha il mandato popolare è (o dovrebbe essere) più forte di qualsiasi altro potere finanziario. Sarei molto, molto onorato, di conoscerla personalmente, ma non mi illudo...se mai volesse, ha la mia email. cordiali e cari saluti, Simone (S. Rinchi)