Giulio Tremonti



 - Crisi Economica

Gentile signor Tremonti, come vede la chiamo "signore" e non onorevole perchè credo che tra i mille onorevoli lei sia uno dei pochi veri signori. La ringrazio per i libri che ha scritto e per aver avuto il coraggio di dire la verità su questa crisi, sulle banche e sul nuovo fascismo, quello finanziario. Noi ci siamo incontrati nel 2001, presso l'hotel che allora gestivo e che vide la sua presenza in campagna elettorale. Ci siamo presi un caffè, tutto qui, ma conservo vivo il ricordo di una persona gentile, umile, intelligente. Ecco i nuovi politici dovrebbero essere così, con a fianco un bel team di giovani, come quelli che ho la fortuna di incontrare nei corsi di formazione che tengo: ragazzi puliti, un po' spaventati forse, a volte ingenui, ma puliti dentro, con l'anima trasparente e la voglia di fare. Continui a scrivere, a fare del suo sapere e della sua esperienza uno strumento di crescita per tutti noi. Grazie. Carmen Del Bene

LA RISPOSTA

Cara Carmen: grazie per la bella lettera! Cercherò di continuare, forte anche della Sua lettera, Suo Giulio Tremonti