13/02/2012 - Crisi EconomicaPaolo BarnardLa ringrazio prof. Giulio Tremonti per aver condiviso la sua esperienza e visione attraverso questo libro. Vorrei se possibile, da nuovo iniziato all'informazione economica quale sono, una sua opinione sul lavoro del giornalista Paolo Barnard riguardo al saggio scritto dallo stesso, ovviamente se lo ha letto, saggio che, magari perché il sottoscritto è un novizio (?), ho trovato formidabile. Grazie. Cordialmente. Fedele Mauranoleggi la risposta
13/02/2012 - Crisi EconomicaCalabriaLe chiedo la possibilità di presentare questa importante opera, nel Mezzogiorno precis. in Calabria. (Antonello Grosso La Valle)leggi la risposta
13/02/2012 - Per proseguire il dialogoNon sono un economistaNon sono un economista ma mi piace molto la matematica per cui su Wikipedia alle voci disoccupazione e debito pubblico ho pubblicato le mie trattazioni matematiche. In riferimento al problema della disoccupazione è venuto fuori che solo la crescita del PIL determina l'aumento del numero di occupati . Ma l'aumento dell'inflazione a parità di salario nominale, solo nell'ipotesi che il PIL cresca, produce un'ulteriore aumento di occupati. Quindi il fatto che lei metta in evidenza il fatto che solo il sano investimento dei capitali in economia reale a discapito di quelli nei mercati finanziari può risolvere il problema della crisi attuale è in linea con i miei calcoli.Sul fatto però che l'inflazione in caso di crescita del PIL faccia aumentare il numero di occupati ho dei seri dubbi. Immagino che se aumentano i prezzi le imprese guadagnano di più e quindi sono incentivate ad assumere più personale. Lei che ne pensa? I miei calcoli sono esatti? Grazie (G. Palermo)leggi la risposta
13/02/2012 - Crisi Economicalobby universitarieSignor Tremonti ,ho appena iniziato a leggere il suo libro e la ringrazio per i suoi contributi morali-economici che ha scritto. Ho 19 anni e frequento la facoltà di economia. In queste lobby universitarie si continua ad affermare il primato del mercato ''romanticizzandone'' gli effetti e demonizzando il ruolo dello stato e del settore pubblico nell'economia. Ma come sia possibile che oggi le scelte le fanno i mercati finanziari e le società di rating da questi istituiti che scandiscono ai governi tempi e contenuti delle riforme da attuare. Obbedire ai mercati introducendo il pareggio di bilancio è grave,l'obiettivo della 'Classe predatrice"è quello di sancire in modo definitivo l'impossibilità dello stato d'intervenire per stroncare gli effetti economici e sociali delle loro scorribande speculative. (V. Copolletta)leggi la risposta