Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Proseguire il dialogo

- Per proseguire il dialogo

ancora due domande

Faccio il neurochirurgo all'ospedale di Legnano. Ho una passione smodata per l'economia. Mi sono iscritto all'università LIUC al diploma di laurea di direttore amministrativo e finanziario e discuterò il 26 aprile la seguente tesi: "Governance fiscale negli scenari della globalizzazione internazionale. La situazione dell'area euro: dal pacchetto Monti del 1997 alla possibile evoluzione verso l'"Hamiltonian moment" europeo" (relatore prof Piergiorgio Valente di Milano). Ho letto in appena mezza giornata questo suo ultimo libro, e l'ho trovato molto interessante. Le chiedo di rispondere personalmente a due domande, in maniera che possa allegarle alla mia tesi. La ringrazio anticipatamente. 1) Quali ritiene essere i concreti vantaggi di decentramento, delocalizzazione e globalizzazione di una impresa e gli svantaggi, invece, dei singoli Stati, nel "subirla". 2) Quale è la sua opinione per una risoluzione della crisi europea. (G.M. Licastro)

- Per proseguire il dialogo

critiche al moderno sistema economico

Egregio sig. Tremonti, sono un ragazzo di 21 anni, che da 3 o 4 si interessa di politica. Questo interesse però non fa altro che alimentare le mie preoccupazione, come quelle di milioni di altri giovani, per il futuro. La stimo molto come persona, nonostante io non condivida le sue scelte politiche. Sono rimasto piacevolmente sorpreso delle sue dichiarazioni sul moderno sistema economico, basato sul debito e sugli illuminati. Volevo porle una domanda: è possibile prospettare una forma di economia indipendente dal debito? Se si, come si potrebbe realizzare e con quali tempi? La ringrazio anticipatamente. (R. Palmieri)