Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Crisi Economica

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privilegi

Guardi, sig. Tremonti, ci sono tante cose da migliorare e tutte quelle che propone Lei sono importantissime e credo vadano in una corretta direzione. Ma per quello che riguarda l'Italia, l'Italia, non ha una crisi, ha un sistema di sperperi insostenibile. Un sistema di malaspesa finanziato da sovratassazione delle attività produttive e dei cittadini e finanziato da indebitamenti. E che invece di migliorarsi nel tempo, è sempre progressivamente peggiorato. Gli italiani del privato, tutti, imprenditori, dipendenti, autonomi, professionisti.............sarebbero ricchissimi anche in questa situazione di difficoltà mondiale. Basterebbe limitare i privilegi dei politici, chiudere o privatizzare, o almeno rendere correttamente costosi e correttamente produttivi tutti gli enti spesso inutili dello Stato........e poi, abolire gli Albi professionali, liberalizzare evitando posizioni dominanti........e fare studi dei territori per promuovere le attività più adatte..... (R. D'iseppi)

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consigli

SALVE PROF., VOLEVO UN GIUDIZIO SULLA MIA IPOTESI PER STIMOLARE LA CRESCITA E SALVARE QUESTO BENEDETTO PAESE. DETASSAZIONE DEGLI UTILI DI AZIENDE E PROFESSIONISTI FINO A 200.000 EURO SE REINVESTITI IN ACQUISTO DI BTP (SPECIALI BTP CHE DANNO LA POSSIBILITA' DI ESSERE DEPOSITATI IN GARANZIA IN BANCA PER OTTENERE FINANZIAMENTI AL 3% FISSO) DA RIMBORSARE AD UN ANNO AL 70% A DUE ANNI AL 80% ESENTASSE.. CON UN DOPPIO PASSAGGIO METTEREMMO IN CIRCOLO LE RISOSORE BCE. SOSPENSIONE DI QUALSIASI LIMITE PER IL CONTANTE PER DUE ANNI E VERIFICHE FISCALI SU I REDDITI COME SOPRA DICHIARATI IN ATTESA DELLA RIFORMA FISCALE. PREVEDO UN EMERSIONE VOLONTARIA DELL'EVASIONE STIMABILE IN 5% PUNTI DI PIL. ESAGERATO?????? (V. SEMEARO)

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ideologie

Onorevole Professore Giulio Tremonti, Complimenti per questo suo nuovo nonché importante saggio che ho scoperto e acquistato solo l'altro ieri. Intendo leggerlo e rileggerlo con la massima attenzione, così come feci con il suo precedente nonché straordinario "La paura e la speranza". Per ora mi consenta solo questi superficiali nonché incolti quesiti o alcune demagogiche riflessioni: 1) Come e perché mai, dopo 5 anni dalla pubblicazione del suo "La paura e la speranza", l'Europa non è ancora riuscita a attuare o almeno ad avviare alcune delle importantissime nonché imprescindibili e vitali riforme (geopolitiche), da Lei ripetutamente suggerite e raccomandate nei vari e autorevolissimi convegni, sia in ambiti europei, sia ai vertici ONU e Nato(?), per meglio regolare/controllare le apostasie del mercatismo e della speculazione finanziaria mondiale? 2) Prima ancora del capitolo1, nella sua introduzione, a pagina 8, dove lei scrive "Alla base del mercato finanziario, c'è una IDEOLOGIA potente e dominante", c'è veramente una ideologia? Trattasi di una sua affermazione satirica oppure d'una sua frettolosa nonché inconsapevole o amorevole distrazione? Ma quale ideologia!!! All'origine del mercato finanziario c'è ben altro! Appunto come da Lei ricordato nel suo precedente "La paura e la speranza", a pagina 78, con: "Il mondo non è governato solo dal bene, ma anche dal male, citando Max Weber "I primi cristiani sapevano bene che il mondo è governato dai demoni" ... altro che ideologia! 3) Spiace e meraviglia assai vedere che anche Lei, in questo suo portale, suggerisce/consente l'accesso al cosiddetto Facebook. Come mai? Complimenti, saluti e alla prossima (forse) Giovanni P. Faccini - Monza - 17/07/2012

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quattro euro

Esimio Professore e Onorevole Giulio Tremonti, questa mattina, ho messo nella cesta dei panni da lavare un paio di pantaloni di mia figlia. Prima però, ci ho trovato due monete da due Euro. Non ho potuto fare a meno di pensare che, a distanza di 11 anni dell'avvento dell'Euro, quanto avesse ragione lei, quando sosteneva che sarebbe stato necessario stampare banconote da un euro. Averle fatte di moneta è stato un errore gravissimo. Psicologicamente la gente, considerandola moneta, le spende senza tanto pensarci sopra, rimpinguando le slot-machines di decine e decine di queste. Credo che difficilmente mia figlia avrebbe lasciato nei pantaloni quattro Euro, se fossero state banconote. Ben lo sanno negli USA che continuano a stampare banconote da un dollaro. La saluto, riconoscendo in Lei una delle menti più illuminate dello scenario politico italiano che, come tale, subisce il destino delle persone capaci: venire accantonate e per lasciare il passo a incapaci e disonesti. (N. Pedrielli)