Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Crisi Economica

- Crisi Economica

leggi speciali

SUPERARE LA CRISI FACILE!!!! QUANDO SI E' IN GUERRA SI FANNO LEGGI SPECIALI. -DETASSAZIONE DEGLI UTILI IMPRESE E PROFESSIONISTI FINO A 200.000 EURO SE REINVESTTI IN BTP AD UNO O DUE ANNI CON RIMBORSO FISSO AL 75 E 80 %. BTP SPECIALI UTILIZZABILI COME PEGNO PER LE BANCHE PER OTTENERE FINANZIAMENTI AL 3 % (da effettuare con la liquidità bce con lo stesso risultato, ricomprassi il debito) . RISPARMIO SU INTERESSI BTP, TASSAZIONE SECCA AI MINIMI EUROPEI RITORNO ALLA LIBERTA DI CIRCOLAZIONE DEL CONTANTE PER DUE ANNI, TERMINE ULTIMO PER LA REDAZIONE DELLA RIFORMA FISCALE CHE DEVE PREVEDRE UNA TASSAZIONE CON METODO INDUTTIVO BASSA MA CERTA ELIMANDO LA POLIZIA DI STATO TRIBUTRARIA CHE TANTI DANNI STA FACENDO. TOTALE RECUPERO DELLA LIQUIDITA' ESISTENTE E LATENTE, 150 MLD DI EVEASIONE SONO 10 PUNTI DI PIL PER AUMENTO DEL PIL. PAGARE MENO TUTTI SUBITO PER PAGARE TUTTI. E NON GIA' PAGARE TUTTI (TROPPO) PER PAGARE IN FUTUTRO (MOLTO LONTANO ) MENO !!!!! UN GIDIZIO SULLA PROPOSTA GRAZIE (V. SEMERARO)

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mediatore

Buongiorno Onorevole Tremonti, vado subito al punto; poichè si continua a parlare di recupero risorse: non sarebbe opportuno unificare gli orari delle pubbliche amministrazioni afffinchè vengano ridotti i pomeriggi, con conseguente calo di consumi da parte dello stato e degli enti.... Inoltre, non sarebbe interessante far partecipare gli studenti universitari obbligatoriamente dopo il quarto anno a lavori precisi nella P.A. o anche nel privato concordati con l'università e le categorie sociali per dare una piccola svolta di crescita a questo Paese "ITALIA". Mi rivolgo a lei che è L'unico che può dar voce o comunque mediare nel modo migliore. Saluti Mario Ferragina

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debito pubblico

Buongiorno Professore, Ho letto il primo capitolo del suo nuovo libro. Sapevo che non concordava con Keynes sulla teoria del debito pubblico come motore dell'economia grazie al moltiplicatore, ma ora la sua posizione è drastica. Il debito è nei confronti di cittadini, banche, stati esteri, imprese. Se vi si rinuncia completamente, si lascia esclusivamente al mercato la raccolta e la gestione di tale denaro, si rinuncia comunque a fare politica e comunque non ci mette al riparo dalle attività speculative. Il pareggio perpetuo è un'utopia. (S. Seganti)

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la 7

Ho avuto il piacere di ascoltrLa su La 7, la sera del 2 luglio 2012; le Sue considerazioni, sempre chiare, purtroppo, per molti sono sovente rimaste inascoltate e le riflessioni sul che cosa ci sia "dietro" ho come la sensazione che alcuni non lo immaginino neppure ed altri "che contano", sanno bene quale sia l'antico progetto e dove esso tenda. Queste mosse, sappiamo bene che sono solo d'effetto nell'immediato. Ho il dispiacere d'aver constatato che non è stato compreso o, peggio, intralciato. Posso solo auspicarmi che Le siano offerte possibilità d'incidere secondo le sue chiare, logiche ed illuminate idee, anche e soprattutto politiche e di politica economica. Ossequi. Claudio Basili