Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Tutte le domande e risposte

- Per proseguire il dialogo

quando era ministro

Prof. Tremonti, quando era ministro aveva opportunità di spiegare la sua tesi. Le chiedo come mai non l'abbia fatto? E se lo ha fatto perché i media non ne hanno dato notizia? Quando era al governo io scrissi quanto segue: Il governo italiano chieda la chiusura paradisi fiscali a: Comunità Europea, Nazioni Unite, G8 e G20 come premessa alla lotta per l'evasione fiscale. Il governo italiano chieda inoltre l'abolizione di tutti i titoli cosi detti derivati, che agiscono come droghe sull'economia reale, abolendo le speculazioni. Solo così i privati speculatori torneranno a fare gli investimenti nei titoli delle imprese o ad essere imprenditori di se stessi e le banche far credito alle imprese, creando quei posti di lavoro, non precari, per i giovani che aumenteranno i consumi fino a far tornare a crescere quel P.I.L. stagnante in Italia sotto lo zero. Roma 11.10.28. La saluto e la ringrazio per la possibilità di averLe potuto comunicare il mio pensiero. (A. Cini)

- Per proseguire il dialogo

nuovo partito

Gentile professor Tremonti, l'ho seguita oggi alla trasmissione tv "In mezz'ora" e come sempre condivido la sua lucida analisi. La sua mi sembra l'unica mente pensante e lungimirante di questo momento storico in cui si fa fatica a intravedere una qualsivoglia luce alla fine del tunnel. Se fonda un suo partito e/o movimento sarei felice di iscrivermi. Per me sarebbe un po' come ritrovare gli ideali lontani di una vecchia giovane liberale ormai prossima alla terza età. Cordiali saluti. (M. Moioli)

- Per proseguire il dialogo

nuovo iri

Egregio Professore, proseguo il dialogo sulla costruzione di "un nuovo IRI" e torno a scriverle mosso dalla necessità di ricercare una Via D'Uscita, di costruire un'Uscita di Sicurezza. Nel panorama politico nazionale si stanno già ponendo le basi per un nuovo face-lift d'immagine, di strategia politica e di "salling" verso l'elettorato in vista delle votazioni del 2013 che porterà inesorabilmente, come già in programma, ad una grande coalizzione finale a sostegno di altri chiamiamoli "tecnici di continuazione". Non possiamo lasciare che l'economia reale e più in generale l'etica di un paese possano restare alla mercè di un "mercato finanziario", non possiamo lasciare che un paese, e più in generale un sistema, perda la sua dignità oltre alla speranza di un futuro. Lei ha creato un mezzo e trattato un tema per poter dialogare, tutti assieme possiamo dar vita ad un nuovo modo di governare. Ci aiuti a costruire un'Uscita di Sicurezza, noi ci siamo. Cordialmente, una stretta di mano. (E. Bergamin)