12/02/2012 - Per proseguire il dialogoplaudo alla chiarezza dell'analisi eStimato On. plaudo alla chiarezza dell'analisi e ancor di più alla lungimiranza nell'umiltà della soluzione. Ha ragione: dal "caos" se ne vien fuori solo con il suo rovescio: il cosmos. Auguriamoci che sia la saggezza a prevalere. Con stima Giuseppe Biscottileggi la risposta
12/02/2012 - Uscita di Sicurezzachiarezza e sintesiho letto il libro d'un fiato... non mi aspettavo tanta chiarezza e sintesi precisa... condivido in toto l'analisi ed il pensiero rivolto alle soluzioni, cercorò di rendermi parte attiva perchè quanto enunciato nel libro possa diventare pensiero comune. A. Ghirardellileggi la risposta
12/02/2012 - Crisi EconomicaIl suo impegnoIl suo impegno all'interno delle commissioni e nei consessi internazionali non ha mai avuto seguito in vere attività pubbliche che indicassero all'elettorato le strade alternative ; pertanto lei oggi è quello che "ha fatto/non fatto il governo del paese" e gli effetti della sua azione sono "quello che la gente vede". Condivido le azioni da lei individuate nei suoi libri e spero che non si accontenti,ancora una volta solo di indicare l'uscita di sicurezza.E' esercizio sterile ricordare quello che si è detto. Il sistema politico italiano , con il quale bisogna confrontarsi , è di tipo democratico e i partiti sono quelli che vediamo all'opera;cosa farà per raccogliere intorno a se stesso il consenso delle persone ,in particolare dei giovani che "voteranno doppio",e trasformare in vera azione politica il pensiero che in caso contrario rimane sterile carteggio tra intellettuali ? F. Bonicileggi la risposta
12/02/2012 - Crisi Economicapresa di coscienza delle cause della crisiSpett.le Onorevole Tremonti, stò leggendo con grande interesse il suo libro. Mi chiedevo: se questo libro vuole essere un mezzo di presa di coscienza delle cause della crisi, e un risveglio delle coscienze del popolo che lo inviti a chiedere maggiore giustizia, reali politiche europee comuni e separazione tra economia reale e speculazione, come mai non ha espresso pubblicamente queste sue idee, oltre che nei congressi e nei documenti ufficiali, anche tramite il mezzo che meglio si presta ad una divulgazione di massa, cioè in tv? Non crede sia stato stato un errore non aver parlato apertamente al popolo mentre era ancora in carica? Saprà meglio di me che oggi purtroppo solo una piccola parte del popolo legge libri e giornali. G. Astorioleggi la risposta