Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

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Consigli sul futuro

Buona sera signor Tremonti, mi chiamo Alessandro Toppetti e sono uno studente che sta per scegliere l'università da intraprendere(scelta a mio parere cruciale per il mio futuro). Stiamo vivendo un periodo politico e finanziario molto incerto e da giovane non so a chi credere,sento molti pareri discordanti,per ora l'unica mia certezza è che vorrei andare il prima possibile all'estero,perchè credo che in Italia non potrò mai avere un roseo futuro. Dopo aver sentito questa sera il suo discorso a sky tg 24 mentre presentava il suo libro "uscita di sicurezza", il mio sogno è quello di poter parlare un pò con lei, sulla politica ma soprattutto sulla finanza, vorrei parlare con qualcuno che sa veramente di cosa si sta parlando, e che sa come gira il mondo, per ricevere qualche consiglio per il mio futuro, perchè per ora mi sento un pò perso. Ho apprezzato moltissimo le sue citazioni di Platone, Marx, Smith e Goethe. (A. Toppetti)

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Una domanda provocatoria

Salve sig. Tremonti. Sono un ragazzo di 25 anni, da "sempre" interessato all'economia reale, ma ultimamente, per poter comprendere la realtà, anche di finanza (...). Mi trovo d'accordo con i suoi principi morali, cosa che ultimamente viene trascurata dai più (...). Ho a cuore il mio paese ... chi devo votare alle prossime elezioni? La domanda è volutamente banale e provocatoria (...) una Sua risposta mi farebbe sperare, almeno per un attimo, che in questo paese ci sia ancora qualcuno pronto ad ascoltare chi vorrebbe lavorare per un futuro diverso e migliore. (A. Amato)

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stampare autonomamente i propri "euro"

Gentilissimo Ministro, Professore, ecc. Giulio Tremonti Non sono un esperta d'economia... ma dalla variegatissima gamma di articoli sul tema, incluso il ritorno alla lira, mi vien da proporre, una pazzia? Un sogno? Una soluzione? Una sfida? Se tutti gli Stati Europei potessero stampare autonomamente i propri "euro" in base alla loro ricchezza reale, si aiuterebbe la ricostruzione della reale e sana economia e la separazione da quella speculativa. Trovare e provare soluzioni, altre, che possano risolvere la schiavitù da questa malefica ondata di regressione. Non mi spiego come mai non si siano cercate altre vie... Dovremmo tutti impegnarci a farlo. Se non ora quando? Oltretutto la fragilità dei paesi, provocata è facile preda di avvoltoi o rivoluzioni. Cordialmente. Leda Maggiore