Giulio Tremonti



 - Per proseguire il dialogo

E' per lo meno dagli anni '80 che la dissennata gestione della cosa pubblica, rispondente unicamente alle ambizioni e agli interessi degli amministratori e delle lobby di appartenenza, mina la nazione. Così come non sono sorpreso di sapere che i paesi dell'Unione Europea, proiezione sovranazionale del faccendierismo regionale, perseguano solo i propri interessi. Che dire? Spero che ce la facciate o comunque ne segua una " crescita di consapevolezza civica ", che rintuzzi l'opportunismo imperante. Certo! In un mondo vuoto d'idee e di valori è " più furbo " chi evita di fare la fila o incassa " mazzette " ma quando il pollo è spennato ci vuole altro. Bisogna serrare le fila, tener conto delle giuste recriminazioni dei " polli ", isolare i viziosi e fissare nuovi valori a regola della convivenza. Valori che vadano " al cuore " della gente, che ne stimolino la creatività, la coerenza. (D. Passalacqua)

LA RISPOSTA

Caro Passalacqua: penso che le Sue considerazioni siano tanto amare quanto giuste! Tanto cordialmente Giulio Tremonti