Giulio Tremonti



Dialogo con Giulio Tremonti

Crisi Economica

- Crisi Economica

puntare sul made in Italy

Prof. Tremonti, vorrei condividere alcune riflessioni per capire meglio. L'Italia essendo geologicamente un Paese povero di materie prime, per poter competere nel mercato globale dovrebbe puntare su un suo punto di forza cioè la qualità, il "made in Italy", allora perché siamo uno degli ultimi paesi del G20 che proporzionalmente investe meno Pil sulla ricerca? Prof. Tremonti avrei tantissimi altri quesiti da porLe ma mi accontento di una sua reale(Main) e non fittizia (Wall) risposta ai dubbi esposti. Grazie per l'attenzione. (R. Verzelloni)

- Crisi Economica

Cessione di assets

Ritengo che sia fondamentale abbattere il debito pubblico italiano. Per farlo l'unico sistema è quello di cedere assets. Sul Sole24Ore ho letto di un'ipotesi di abbattere il debito in 20 anni. Mi sembrano molti. Il 120% deb/pil è troppo. Non si può pensare di abbattere il debito con avanzi di bilancio, ma è necessario fare altro. Che ne dice: 1) ridurre il controllo di CDP al 49% (per non considerare debito pubblico il debito della cassa); 2) valorizzare cedere almeno 300 mld di assets pubblici e dedicarli all'abbattimento del debito. Solo abbattendo il debito si possono abbattere gli interessi e permettere di ridurre le imposte dirette. Solo riducendo le imposte si può pensare alla crescita dei consumi e del pil. Cosa ne pensa? (G. Badalotti)

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l'opportunismo dei furbi

Buongiorno Prof. Tremonti, sto leggendo con molto interesse questo Suo libro... e, isolando i singoli concetti, provando a rielaborarli e a riformularli... mi viene sempre più in mente una frase che mi raccontava spesso mio nonno tanti anni fa: "ricordati che in un affare, chi fa l'affare non è quasi mai quello convinto di farlo!". L'opportunismo dei furbi non equilibra il sistema ma lo erode irreversibilmente? Riconosco bene il valore palese e intrinseco delle Sue proposte formulate in questi anni: e se son semplici per me... (M. Lavezzo)