Giulio Tremonti



 - L'Unione Europea

Egr.Prof.Tremonti,ho molto apprezzato semplicità,precisione e approccio culturale alla materia economica del suo libro; mi permetto di inviarLe alcuni quesiti L'UE prevarrà sull'Europa delle nazioni? Non è un progetto élitario,in cui è insito un certo deficit di democrazia,che non tien sempre conto delle differenze culturali tra i popoli? Ad es: la ricetta tedesca ci è prescritta con le migliori intenzioni o rischia di favorire il manifatturiero di quel Paese a danno del nostro che è in Europa il suo primo concorrente? L'accanimento fiscale sugli immobili dell'attuale governo e la "diffidenza" dimostrata nei confronti delle partite IVA non rappresentano anche il tentativo di cambiare comportamenti frutto della tradizione e specificità del nostro modello culturale ed economico? Comunque sia,oggi più che mai il nostro Paese ha bisogno di politici, di ottimi politici, capaci di esprimere un progetto coerente per l'Italia. Come molti Italiani,conto su di Lei. Cordialmente D. Scotti

LA RISPOSTA

Cara  Scotti,
il processo costruttivo degli Stati Uniti d’America è stato lungo almeno un secolo, con in mezzo una guerra.  Finora il tempo dell’Europa è stato breve ed il passato è tanto costitutivo (una base civile, culturale comune), ma anche ostativo (gli egoismi nazionali). Possiamo, dobbiamo essere fiduciosi sul comune destino. Ma molto dipende da noi, tedeschi inclusi… Tanto cordialmente  
Giulio Tremonti