Buongiorno Professore, eliminando l'"anatocismo fiscale", ovvero, niente IVA sulle accise, detrazione dell'irpef/imposta sostitutiva dal calcolo dell'imponibile INPS per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, contribuenti minimi, notoriamente i più colpiti dalla crisi), indicazione del reddito al netto delle imposte ai fini del calcolo ISEE, ecc..., e dando la possibilità di calcolare l'acconto INPS per gli autonomi in base ad una dichiarazione del fatturato al 30 di giugno (chiedere un acconto di questo periodo, senza sapere se il soggetto fattura ancora o ha perso il lavoro/commesse a causa della crisi è da strozzini), non pensa che si potrebbe dare un attimo di respiro alla spina dorsale del nostro sistema economico?
Simone Angelucci
LA RISPOSTA
Caro Angelucci: nel merito, Lei ha totalmente ragione. La struttura fiscale sta troppo violentemente impattando sulla crisi economica. Un nuovo equilibrio, tra ragione del fisco e ragione delle imprese, va dunque trovato. Non mi pare che il Governo Monti lo abbia compreso. Tanto cordialmente, Giulio Tremonti