Giulio Tremonti



 - Per proseguire il dialogo

Egregio Prof. Tremonti, ho letto "La paura e la speranza" ed il più recente "Uscita di sicurezza". Con molta chiarezza e con coraggio, Lei espone le ragioni e gli effetti della crisi epocale che stiamo vivendo. Parla di "tornante della storia". La diagnosi è illuminante. Lei ipotizza un ritorno della "grande" politica di cui c'è carenza. Ma come dovrà avvenire questo ritorno, se la politica non solo è condizionata sempre più dalla finanza e ci presenta personaggi che in altri tempi sarebbero stati solo funzionari di partito? Non è un problema solo italiano. Dove sono i Roosevelt, i De Gasperi, i De Gaulle ecc.? Quelli avevano obiettivi e valori, non l'ossessione della rielezione. Dunque, come se ne esce? Saluti (D. D'Alessandro) dalessandro

LA RISPOSTA

Caro D’Alessandro: ha ragione, ma credo che i Roosevelt etc. siano, in forma collettiva, i popoli che stanno prendendo coscienza della follia finanziaria! Tanto cordialmente, Giulio Tremonti