Ho fatto un breve viaggio in Croazia e Slovenia. Le auto sono quasi tutte di fabbricazione tedesca o francese, pochissime italiane (anche fra quelle targate Italia). I nostri operai stanno a casa mentre diamo lavoro e paghiamo interessi da strozzini a chi ci chiama pigs. Eravamo la quinta o sesta potenza industriale del mondo. Abbiamo dato fastidio? Vogliono distruggere le nostre fabbriche? Il volume del nostro debito pubblico, che pur non è trascurabile, ora è una scusa bella e buona per creare disistima intorno a noi. Dobbiamo continuare a farci scannare come agnellini o tirar fuori le palle? Uscire dall'euro? Farci valere, se non altro, come massa di consumatori? Creare un'area protetta di produzione e scambio del Sud Europa (con vincoli doganali e incentivi)? La stimo e vorrei che lei si alleasse con altri (magari di montagna) per fondare un partito o un movimento. C Buffa
LA RISPOSTA
Caro Buffa: ho letto con interesse la Sua lettera e La ringrazio davvero molto per la stima, Suo Giulio Tremonti