Giulio Tremonti



 - Crisi Economica

Ho appena letto il suo libro con interesse e piacere,trovando nelle sue analisi aldila' dell'aspetto finanziario e politico tanto buon senso,ma c'e' una domanda che vorrei farle perche' un uscita di sicurezza "ante"non abbiamo potuto trovarla almeno nel nostro paese quando lei e' stato ministro economico di un governo a larghissima maggioranza soprattutto quando ci e' stato fatto credere di vivere bene senza problemi nel " deficit spending "e non e' stato fatto niente sull'attivita' delle banche nel dividerle tra economia produttiva e speculativa. Dobbiamo sperare che le riforme che lei auspica siano fatte da un governo piu' che tecnico asettico senza politici che come lei ci mettono la passione visto quello che ha scritto,se cosi' fosse sarebbe l'inizio di una nuova era. Cordialita' (A. Mulas)

LA RISPOSTA

Caro Mulas: come ho cercato di scrivere sul libro la cascata dei fenomeni in atto è stata, è drammaticamente forte con origine ed estensione globale. Un singolo ministro da solo può fare poco se non esporre le Sue idee le stesse idee del libro, senza illusionismi (l’ho fatto). Non per caso parlavo di videogame e di mostri. Ora tutto dipende dalla creazione di un vasto, non solo nazionale movimento di opinione.

Tanto cordialmente Giulio Tremonti