Giulio Tremonti



 - Per proseguire il dialogo

Accolgo l'invito e le sottraggo tempo e attenzione in questa sede. La sua è una trattazione affascinante e tesa e aggiungerei, è questa la mia domanda, un solo concetto, quello di responsabilità. La finanza, già con Lorenzo de' Medici condizionava le guerre dei Principi e la stessa Unità d'Italia si è potuta fare perchè i banchieri inglesi hanno finanziato i Savoia. Che cosa distingue, però, quella finanza da questa "predatrice"? Azzarderei, lo stesso senso di responsabilità che distingue la politica lungimirante dal populismo elettoralistico. La finanza di allora era come convinta di poter crescere solo in un generale contesto di crescita, quella di oggi, si illude di avvantaggiarsi dal depauperamento altrui. Perdoni l'asciuttezza delle argomentazioni, dettate dal rispetto della brevità. Sarò onorato di un suo cenno di risposta. (M. Travia)

LA RISPOSTA

Caro Travia: che differenza tra la finanza d’antan e quella di oggi? Quella che Lei descrive ed in più la perdita di controllo su quella che ancora fino a pochi anni fa era un “sistema” ed ora è un “caos”. Tante cose cordiali ed a presto, Suo Giulio Tremonti