Caro Onorevole, sono contento di aver comprato e letto il libro, davvero. Mi è sembrato di desumere che Lei, legge l'Europa come se fosse un'entità favorevole ai popoli che la compongono. Siccome tutto va al contrario, e non si fa altro che spingere verso quella direzione cercando di convincere che più lo si fa e meglio sarà, allora beh, il filo uno se lo perde definitivamente... Un'idea me la sono fatta e volevo condividerla con Lei: in troppo pochi, durante questi 20/30 anni, hanno capito cosa stesse realmente succedendo, il resto, si è affidato soltanto ai "riflessi" di ciò che gli veniva promesso. Questo Lei lo ha perfettamente rilevato ma io aggiungo che quei pochi sono quelli che hanno voluto e pianificato tutto questo che oggi i popoli subiscono. Perché ci si ostina a spremere sempre di più la Grecia? Per salvarla? No, perchè nessuno deve avere la prova che fallire conviene. Con stima e affetto. (M. Giulio)
LA RISPOSTA
Caro Giulio: “pianificato” magari no, ma niente è stato fatto per bloccare la lievitazione della massa finanziaria. Concordo in assoluto sulla Grecia. Tanto cordialmente, Giulio Tremonti