Giulio Tremonti



 - Per proseguire il dialogo

Ho avuto il piacere di essere presente e assistere all'incontro organizzato da Critica Sociale il 27 marzo a Milano. Ho sempre avuto ammirazione per La sua conoscenza profonda della materia economica ed anche tributaria (stante la mia attività di difesa tributaria). Plaudo al suo discorso che mi ha dato una visione ulteriormente più completa del suo libro, che io ho comprato appena uscito in libreria. In questa seconda email, vorrei chiederLe: Il crollo economico politico europeo ed americano è stato innescato dalla caduta del muro di Berlino? La moneta unica europea, figlia di un cambio lira/euro troppo penalizzante per l'Italia è stato ulteriore motivo dell'impoverimento italiano? La repressiva politica fiscale non sta favorendo l'acquisizione del mercato italiano e delle aziende di eccellenza a favore dei soggetti europei tra i quali Francia e Germania? Grazie, e con grande stima Le porgo i Miei saluti. (C. Calderone)

LA RISPOSTA

Caro Calderone: grazie per la Sua lettera. Mi ha fatto molto piacere. E’ piuttosto evidente che gli effetti della globalizzazione, sull’Europa, e del cambio, per l’Europa, non sono positivi e che si deve fare qualcosa di nuovo! Tanto cordialmente, Giulio Tremonti