Giulio Tremonti



 - Crisi Economica

Caro Tremonti, sono un economista che da anni cerca di denunciare, attraverso libri ed articoli, la grave truffa del signoraggio primario e secondario operato dalle banche, la perdita di sovranità monetaria, attaccando pubblicamente istituzioni sovra-nazionali quali Fondo Monetario, W.T.O., B.M.,B.C.E., che detengono il potere pur non essendo democraticamente elette da alcun cittadino. Le porgo i miei complimenti per aver sempre spiegato in maniera chiara i danni della globalizzazione ed il divario tra finanza speculativa ed economia reale, ma l'intensità dei complimenti si riduce per non aver denunciato pubblicamente e con maggior impeto la truffa del signoraggio, comunicata a mio avviso un po' troppo tra le righe. Qualora alle prossime elezioni politiche si facesse avanti un partito in grado di promuovere la sovranità monetaria, strumenti di democrazia diretta, annullamento del "debito detestabile", Lei si sentirebbe in dovere di supportarlo se non addirittura di candidarsi con esso? (S. Tamburro)

LA RISPOSTA

Caro Tamburo,
la mia idea è un po’ meno sofisticata: la dottrina monetarista  ci ha portato al (rischio di ) disastro. Moneta e banche devono essenzialmente rappresentare l’economia reale. Credo che questa debba e/o possa essere l’unica politica possibile.
Tanto cordialmente, Giulio Tremonti