Buonasera On.le Tremonti, premetto di non aver ancora letto il Suo pamphlet. Una frase tuttavia mi ha colpito leggendo una recensione: "occorre ritornare alla economia reale accantonando la speculazione". Sono un Con Reg del PdL della Basilicata e mi ritrovo un contratto in derivati di 218 mln di euro, sottoscritto dalla Regione con alcuni Istituti di credito che ha, si qui, fatto registrare - 16 Mln di valore di mercato. A nulla sono valse le mie rimostranze circa l'illegittimità di un contratto, per violazione del principio di alterita' e per l'assenza della certificazione di convenienza economica. Gli Uff Reg si trincerano dietro la perdita economica solo potenziale. Mi domando c'e' da parte delle Istituzioni la volontà di tornare all'economia reale? Cosa mi suggerisce di fare? Può darmi qualche dritta? Grazie da un Suo profondo estimatore M. Napoli
LA RISPOSTA
Caro Napoli: credo che a partire dal Comune di Milano la partita dei derivati degli enti locali italiani stia trovando un principio di positiva soluzione. Tanto cordialmente Giulio Tremonti