Professor Tremonti, ha scritto un gran libro, complimenti. E' una lettura piacevole e condivisibile e, cosa meritoria, ha di fatto (ri)abbracciato teorie keynesiane che, al governo cui apparteneva, erano del tutto estranee. Permetta a questo punto una domanda provocatoria. Perché sulla scorta del suo libro non si mette alla testa di un movimento apartitico che provi ad aprire le coscienze contro la "finanza padrona del mondo"? Accetterebbe un invito ad un incontro pubblico? Se lo gradisce la organizzazione può esser fatta a nome della Associazione Mazziniana (qualche repubblicano mazziniano che ancora crede nei Doveri dell'Uomo esiste!). Si esponga, affermi pubblicamente che le banche più grandi devono essere nazionalizzate, come d'altra parte avrebbero voluto i banchieri quando, in limine mortis, sono stati salvati con i nostri soldi. Non lasci solo su carta quanto ha scritto, solo così potrà dare un contributo fattivo a cambiare le regole del gioco! (L. D'Aprile)
LA RISPOSTA
Caro D’Aprile: grazie! E’ proprio quello che sto cercando di fare, partendo dal libro e per ora da solo. Ma lettere come la Sua sono di buon auspicio! A presto, Suo Giulio Tremonti