Giulio Tremonti



Rassegna Stampa

- Il Sole 24 Ore

Copiamo l'America!

Se si prende un prodotto italiano e lo si confronta con un 'analogo' prodotto cinese, ''e' facile constatare che il quantum di regolamentazione contenuto nel primo prodotto e' enormemente superiore al vacuum di regolamentazione da cui invece esce il secondo prodotto'' e la conclusione e' che ''non si puo' competere con le mani legate dietro la schiena''.

Se si prende un prodotto italiano e lo si confronta con un 'analogo' prodotto cinese, ''e' facile constatare che il quantum di regolamentazione contenuto nel primo prodotto e' enormemente superiore al vacuum di regolamentazione da cui invece esce il secondo prodotto'' e la conclusione e' che ''non si puo' competere con le mani legate dietro la schiena''. Lo dice il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, in un intervento su 'Il Sole-24 Ore' che oggi pubblica un dossier sulla Cina. Si dice ''tecnicamente e perentoriamente'', continua il Ministro, che 'i dazi non esistono', ma ''in realta' i dazi esistono a pieno titolo nel framework giuridico internazionale, in cui e' posizionata anche l'Europa''. I dazi moderni ''non sono piu' un fine, per realizzare il protezionismo, ma all'opposto un mezzo, per ripristinare equilibrate condizioni di equilibrio competitivo''. Il continente europeo, sottolinea Tremonti, e' ''l'unica grande aerea del mondo totalmente e linearmente aperta all'ideologia e alla pratica del piu' libero commercio internazionale''. Le altre grandi aree (Usa, Cina), invece, ''da un lato, proiettano con forza all'estero la loro produzione industriale, dall'altro lato, la proteggono all'interno, con un'ampia panoplia di strumenti''. Con la Wto, dice Tremonti, ''si e' aperto il 'vaso di Pandora' ed e' sempre piu' chiaro che ''e' stato un errore gravissimo non tenere conto dei tempi di adattamento'' a un processo di interazione commerciale internazionale ''che avrebbe dovuto e/o potuto essere solo piu' graduale e razionale''. Il tempo ''e' strategico. Che fare, nel frattempo?''. In una sintesi di tre parole, conclude Tremonti, il 'to do' europeo e' (dovrebbe essere) molto semplice: copiare l'America!''.