Giulio Tremonti



Rassegna Stampa

- Roma

«Meno tasse... con nuove tasse»

Giulio Tremonti (FI) svela i trucchi contabili della Manovra

CAPRI. «La Finanziaria ha diminuito le tasse? Falso. Questa Manovra è la fotocopia di quella dello scorso anno, quando le tasse aumentarono di: 17mila miliardi».
Giulio Tremonti ha fatto bene i suoi conti e si presenta a Capri come uno studente pronto all'interrogazione. Il parlamentare di Forza Italia snocciola cifre con sicurezza. Difficile smentirlo, così come del resto è difficile, senza impazzire tra i numeri della contabilità dello Stato, confutare l'ottimismo del Governo.
Onorevole Tremonti, come fa a dire che la Finanziaria appena approvata aumenta le tasse?
«È un trucchetto contabile: si tagliano tasse per 28mila miliardi "coprendo" il buco con altre tasse. Un fenomeno strano, degno di attenzione scientifica... Il Governo prende il giro la gente».
Il Polo ha trovato due importanti alleati nella sua battaglia contro la manovra del Governo: gli industriali e Romiti...
«Il problema non è chi sostiene le cose, ma se queste sono giuste o sbagliate. Sono anni che diciamo che le misure del Governo non creano sviluppo, prendo atto adesso che la, pensano allo stesso modo anche Romiti e gli industriali».
Sulla riforma della legge elettorale, però, Confindustria non la pensa esattamente come il Polo...
«Noi però stiamo tranquilli. L’unica insidia di questo sistema erano i ribaltoni, ma i due "ribaltonisti" per eccellenza, Scalfaro e D'Alema, sono andati in pensione».
Resta però Bossi sulla scena?
«Tante cose in Italia, dal '95 ad oggi, sono cambiate....
Ora però le idee di Bossi sul federalismo sembrano condivise più o meno da tutti: aveva ragione lui?
«La devolution si sta affermando ormai in tutto il mondo, sta finalmente avendo una legittimazione anche culturale. Vi invito a leggere quello che scrissi nel 1989: parlavo della Rivoluzione francese, a cent'anni di distanza, preconizzando una rivoluzione civile, extraparlamentare e di stampo federalista».
I Giovani Industriali ripropongono il vecchio strumento delle gabbie salariali al Sud...