“Ma il fisco continuerà a spremerci”
Roma – “Come ex ministro delle Finanze dico che i conti non tornano”.
Roma – “Come ex ministro delle Finanze dico che i conti non tornano”. Il deputato di Forza Italia, Giulio Tremonti, assicura di non usare toni troppo polemici verso la politica fiscale del governo, ma l’ottimismo di questi giorni per l’aumento delle entrate proprio non gli va giù. “Non ci vuol molto a capire che non stanno dicendo la verità”.
Il governo è soddisfatto per il boom delle entrate e promette una diminuzione della pressione fiscale. Che cosa c’è che non va, onorevole?
“Non va il fatto che ci dicano che rimane invariata la pressione fiscale. E’ vero il contrario, come del resto è evidente: le entrate fanno boom perché le tasse aumentano”.
Veramente Visco spiega da tempo che le entrate crescono grazie alla lotta all’evasione e ora D’Alema indica anche i rialzi di Borsa come fonte di aumento del gettito...
“Non mi sembra che i proventi delle plusvalenze di Borsa possano essere di tale portata. Quanto alla lotta all’evasione, benissimo: allora restituiscano quei soldi agli italiani, come hanno promesso. Secondo la Banca d’Italia le entrate sono aumentate nel ’99 di 60.000 miliardi, ma il governo ha parlato finora solo di 10.000 miliardi. Gli altri 50.000, se non vengono dall’aumento della pressione fiscale, da dove vengono?”.
Ma se l’aliquota minima dell’Irpef è diminuita di un punto, dove sta l’aumento delle tasse?
“E’ poco visibile ma c’è. E’ ad esempio nel forte aumento della benzina, che si porta dietro una crescita della tassazione, nell’aumento delle tariffe, dell’energia elettrica, del gas. Tutto questo produce un aumento del gettito. E poi c’è anche una maggior severità nei confronti del contribuente”.
Un che senso, mi scusi?
“Se si riducono le possibili detrazioni fiscali, di fatto si tassa un reddito che prima non si tassava. Vedrà, le entrate continueranno ad aumentare anche nei prossimi mesi, perché nessuno dei meccanismi che hanno prodotti il boom di quest’anno si è fermato”.
Dunque lei non crede ala promessa di riduzione della pressione fiscale entro l’anno?
“Non lo so, ma penso che si tratterà comunque di poca cosa. Non è spremendo gli italiani e poi restituendogli qualcosa, che si stimola l’economia”.