Giulio Tremonti



Rassegna Stampa

- Il Giorno

“D’Antoni è obblligato a venire con noi. E Amato si rassegni al voto anticipato”

Roma – Il conto alla rovescia è iniziato. Per la Casa delle libertà siamo agli sgoccioli: sia per le alleanze, sia per lo scioglimento della legislatura, sia per i candidati.

Roma – Il conto alla rovescia è iniziato. Per la Casa delle libertà siamo agli sgoccioli: sia per le alleanze, sia per lo scioglimento della legislatura, sia per i candidati. Di questi ultimi, Giulio Tremonti – ministro azzurro in pectore – proprio non vuole parlarne: “Non mi compete”. Apre le porte a D’Antoni e, soprattutto, lancia un ultimatum al centrosinistra: basta con gli indugi, dopo la finanziaria si vota. “Il leader della Cisl nella Casa delle libertà? – dice – Mi sembra un’ipotesi positiva e realistica”
Crede ci sia spazio per lui?
“E’ il sistema politico italiano che non lascia spazio per le terze forze. Tutto è confuso, tranne un dato: siamo in presenza di un sistema radicalmente bipolare. O si sta di qua, o si sta di là”
A proposito di scelte: cosa farete per andare a votare al più presto? Continuerete il pressing su Ciampi?
“E’ chiaro oche la data del voto non dipende solo da Ciampi, ma anche dal governo. Noi possiamo lanciare un messaggio al paese: far capire che, fatta la finanziaria, non c’è per fare altro. Uno come Amato deve chiedersi cosa resta a fare. La legge elettorale? Non credo.  La riforma federale? Nemmeno. Resta perché specula sul fatto che il tempo gioca a suo favore? Mi sembra un ragionamento ignobile, non da statista. Uno dura per fare, non fa di tutto per durare”
Eppure, la riforma federale e legge elettorale sono temi importanti dell’agenda politica.
“Ma ora sono argomenti che usa il centrosinistra per durare, sono fuori dall’ordine politico normale. La legge elettorale alla vigilia dello scioglimento delle Camere non l’ha cambiata neanche Milosevic. Quanto alla riforma federale, non si può modificare la Costituzione a colpi di maggioranza. Si sta introducendo un precedente rilevante: una riforma non bipartigiana ma partigiana. E’ la prima volta in 50 anni: ne prenderemo atto”.
Il centrosinistra è intenzionato ad indire il referendum consultivo sul federalismo: non vi conviene votare la legge per bloccarli?
“Io credo che il referendum consultivo abbia un impatto pari a zero. La penso come Cacciari: il centrosinistra si è suicidato politicamente nel Nord bloccando i referendum regionali. Non riusciranno a risalire”
Nel senso?
“Ho l’impressione che per loro, al Nord, non ci sia trippa per gatti”
E nel resto del Paese?
“Non è neanche questione di sondaggi ma di grandi numeri. L’alleanza Polo-Lega avrà un effetto domino”