«Così uniremo Nord e Sud»
Tremonti: a Teano il progetto per il Mezzogiorno
ROMA. Giulio Tremonti, economista di punta del Polo ed uomo-simbolo della battaglia ami fisco in Italia, preferisce incassare in silenzio gli attacchi insistenti del centrosinistra all'accordo Polo-Lega e rimanda i commenti Teano. Dove l’11 aprile, insieme a Maurizio Gasparri e a i quindici candidati presidenti del centrodestra, presenterà un progetto di sviluppo per il Mezzogiorno che ha l'ambizione di diventare l'anti-manifesto di Eboli, la prova concreta che ii patto con Rossi rafforzerà l'impegno del Polo per il Sud, assicura Tremonti, diventerà la Caporetto del documento sotto-scritto dai candidati presidenti del centrosinistra.
Il centrosinistra dice che l'accordo Polo-Lega sarà dannoso per il Sud. Che cosa risponde?
Aspettiamo martedì dimostreremo che l'alleanza Polo-Lega favorirà il Sud.
Vogliamo almeno anticipare i contenuti del progetto per il sud cui lei sta lavorando?
No meglio di no.
L'appuntamento di Teano sarà comunque la risposta del Polo al manifesto di Eboli?
«A Teano cominciarono le prove tecniche di federalismo per il Sud, In questa località simbolo, due anni fa fu organizzato un convegno intitolato "Ripari ire da Teano, prove tecniche di federalismo per il Sud". A quella iniziativa aderì con entusiasmo Pinuccio Tatarella, non venne invece, adducendo impegni romani, il "federalista" Bassolino. Tatarella era un vero federalista che vedeva il federalismo come il futuro per il Sud. Per Bassolino il Federalismo come le bottondown di Veltroni».
Nonostante l'aumento della pressione fiscale, rimane in Italia il fardello del debito pubblico. E questo il risultato della politica economica della sinistra?
«Due principali indicatori di competitività di un Paese sono la quantità di leggi e la quantità di tasse che indicano la linea di avanzamento dello Stato e, nell'eccesso, k la sua linea dello Stato. Le faccio un esempio. Italia 1999: le leggi sono salite di sette chilometri e sei trecento tredici metri lineari, e si può assumere che non siano tutte esattamente funzionati all'economia. In realtà molte generano l'attori di ostacolo, dì blocco, di burocrazia, Se Bili Gates, invece di cominciare in America in uno scantinato con amici e collaboratori precari, avesse cominciato in Italia, sarebbe finito subito nei guai con Usl, pompieri, ufficio del lavoro etc. Le tasse sono salite di 42mila miliardi, una cifra li maggiore imposte, incremento fiscale, che non c'era neanche nelle finanziarie "eroiche" per l'euro, e solo una minima parte realisticamente dovuta al recupero di evasione. Tra questi fattori e la connettivita e lo sviluppo, c'è una interazione. Non è un caso che il Pil sia cresciuto dell'1,4 mentre le tasse sono cresciute dell’8%. In realtà Il Pil è cresciuto solo dell'1,4% anche perché le tasse sono cresciute dell'8%, È per questo insieme di ragioni e cioè per un'i immagine complessiva non business friendly, che l’italia su cento lire di investimento fatto in Europa ne attrae solo due e delocalizza molto di più. A sua volta la migrazione di attività produttive non è indice di potenza, come dice Fassino, ma un segno della non competitività dell'Italia, si tratta di risorse che escono dal Paese. Se un imprenditore fa uno stabilimento all'estero, vanno all'estero non solo pii stipendi ma anche tutti i servizi connessi».
Non crede che la new economy a cui tanto inneggia Veltroni sia un fenomeno ancora troppo virtuale? Non sarebbe più concreto ed utile per il Paese rafforzare l'economia sostanziale con la creazione di infrastrutture?
«Veltroni ha detto che il futuro della sinistra è "Internet più Africa". Sull'Africa la sinistra avanza, su Internet incarta. Basta guarda re dea del portale di Stato promossa dal governo. Un imprenditore che vuole contattare il mercato passando attraverso la rete, dovrebbe collegarsi prima sul "sito" di Visco, facendo schedare i suoi progetti economici e, per quanto l'imprenditore sia regolare, questa ipotesi è suicida. Più in generale la rete è l'opposto della ideologia di sinistra e quindi del 'Peccano mentale, verticale, rigido, regolato-rio della sinistra. La rete è anarchica, orizzontale, federale e in ogni caso è liberale e quindi non di sinistra. La sinistra sta alla rete come Veltroni sta alle camicie bottondown, ti solo un posticcio, un costume dì scena».