Tremonti: senza il cancellierato tedesco sarà il caos
L'esponente di Forza Italia insieme a Urbani ha presentato un "progetto clone"
MILANO - Si torna a parlare di proporzionale e di modello tedesco. Lo fa Bossi, lo imitano Bertinotti e Cossutta. E Giulio Tremonti, da sempre pontiere tra il senatur e Berlusconi che cosa ne pensa? Con il collega di Forza Italia Giuliano Urbani, ha presentato un "progetto clone" del sistema in vigore nella Repubblica federale. E ora che cosa succede? " + caduto - risponde Giulio Tremonti - il mito del maggioritario. Si e' ristabilita una par condicio tra fautori del maggioritario e quelli del proporzionale. Entrambi hanno in comune punto di partenza e punto di arrivo". Cominciamo dal punto di partenza. "Entrambi sono convinti che questo assetto politico non funziona". E il punto di arrivo? "Tutti e due sono convinti che al Paese servano il bipolarismo e la governance. Ossia all' Italia interessa l' alternanza e dire basta al furto della politica. La differenza e' su quale veicolo salire per raggiungere la meta. Se cioe' si debba usare il maggioritario, che, restando nell' Unione europea, esiste solo in due Paesi, Inghilterra e Francia. Oppure se si debba optare per il sistema proporzionale che e' in vigore negli altri dodici, escludendo l' Italia. Quindi il proporzionale e' il modello dominante in Europa ma e' anche il modello con il quale si sceglie il Parlamento europeo. Ora, dopo il trattato di Amsterdam, il rapporto tra Parlamento e governo europeo si fa piu' stretto ma nessuno si sogna di abbandonare il proporzionale. Quindi questo modello e' il modello europeo". In che cosa consiste la vostra proposta? "Con una battuta potrei dire: o il cancelliere o il caos. In ogni caso e' il modello tedesco adattato all' Italia. E si articola su: sbarramento per evitare la proliferazione dei piccoli partiti, scelta congiunta sulla scheda di candidato e coalizione di governo. La costituzione di Bonn prevede anche il vincolo della sfiducia costruttiva, ovvero un meccanismo che rende impossibili i cosiddetti ribaltoni perché non si può cambiare maggioranza se in Parlamento non ve n' e' un' altra che la sostituisca. Ebbene su questo aspetto siamo stati originali...". Che cosa vuol dire originali? "Non potendo attendere la modifica della Costituzione italiana che introduca la sfiducia costruttiva, abbiamo stabilito che il partito che fa il ribaltone decade dai finanziamenti e che i parlamentari coinvolti nel cambio di maggioranza non possono ricandidarsi con la stessa lista e nello stesso partito. E abbiamo immaginato che tale effetto antiribaltone si potesse ottenere con una legge ordinaria".