Giulio Tremonti



Rassegna Stampa

- Corriere della Sera

Tremonti: Lega a sinistra, verso il disastro

"Ma l' accordo naturale sarebbe con il Polo, sul federalismo economico"

MILANO - La Lega viaggia verso la sinistra. E si condanna a scomparire". Invece? "L' accordo naturale sarebbe con il Polo, perche' c' e' un grande tema comune: la liberta' economica del Nord. Ma prevalgono aspetti personali, caratteriali". Quindi? "L' intesa tra noi e Bossi e' diventata difficile, forse improbabile". Giulio Tremonti e' deputato di Forza Italia: era il ministro delle Finanze nel governo Polo - Lega. Da sempre federalista, da sempre attento al Carroccio. Ora perplesso. Dopo il congresso in cui il Senatur ha sparato su Berlusconi, ha espulso Comino, ha bocciato i patti con il centrodestra. Insomma, proprio lui, Tremonti, l' uomo del dialogo, diventa pessimista. Quasi tira il freno. Anche perche' , spiega, "l' intesa del ' 94 fu fatta troppo in fretta". E duro' pochi mesi. Ecco, professor Tremonti, adesso la Lega... " + come in un videogame. Con i percorsi da scegliere. Si aprono le porte, Umberto Bossi deve decidere dove andare". Il primo bivio? "Da una parte la strada fondamentalista, dall' altra quella riformista". Strada fondamentalista? In che senso? " + la via della chiusura: il lepenismo etnico, il romanticismo della piccola patria, la risposta all' americanizzazione della societa' , il regresso ideologico e democratico". E dove porta? "Porta a risultati elettorali modesti, sempre piu' modesti, e al totale isolamento in Europa. Ma sarebbbe paradossale". Perche' ? "Perche' la Lega ha aperto la pagina piu' moderna della politica, il federalismo, il glocal, cioe' l' equilibrio tra apertura internazionale ed esigenze locali... Ma nel momento in cui prende la via lepenista butta via tutto". Quindi? La seconda strada? " + quella riformista. Con la Lega che rientra in gioco dopo lo choc dell' ingresso dell' Italia nella moneta unica. Con Bossi che riprende la sua carta vincente, il federalismo". E a questo punto... "Ha due possibilita' . La sublime porta, quella della sinistra, oppure l' altra porta, quella del Polo". La sinistra, per cominciare. "Puo' offrire un' apparente capacita' e affidabilita' sul piano delle riforme. Con le Bassanini. Ma il federalismo non e' solo istituzionale, e' anche economico. E la sinistra ha il volto di Cofferati e di Visco - fisco: non e' compatibile con la Lega ne' sul piano elettorale ne' sul piano ideologico". Che vuol dire? "Che il kombinat tra D' Alema e Bossi da' somma zero. + destinato a perdere il voto di opinione della sinistra e il voto dei padroncini della Lega. Per quanto astuta possa essere l' operazione, finirebbe per scontentare gli elettori di tutti e due i fronti". Invece, l' ipotesi di accordo con il Polo? "Partirebbe da punti comuni. Reali. Sulle liberta' economiche, la deregulation, le tasse. Ma il problema, oggettivamente, e' l' aspetto politico, e' la costruzione dell' intesa". Traduzione? "C' e' la base concreta per un accordo ma e' molto difficile trovare l' accordo. Chiaro? Lega piu' sinistra partono dalla politica e poi cercano i programmi. Lega piu' Polo hanno gia' i progetti omogenei, sono vicini nella realta' , ma non arrivano all' intesa". E perche' ? "Per gli aspetti umani, personali. Ma anche perche' il patto non si costruisce in tempi brevi: ci vogliono scadenze e metodi certi, chiari, definiti". Mentre nel ' 94... "Si bruciarono le tappe, si avvio' tutto troppo presto. Poi il Carroccio scelse la battaglia, si allontano' : se l' Italia ha agganciato l' Europa e' anche perche' il Senatur spavento' tutti con la minaccia di secessione. Sia da noi che all' estero". Significa che Bossi non e' credibile? " + l' incognita. Ma non mi pronuncio". Per cui... "L' ipotesi piu' probabile e' il passaggio dalla sublime porta. La Lega che sceglie la sinistra". L' esito? "Disastroso. Il Carroccio si fa attrarre e convincere, supera la soglia, abbraccia D' Alema... e non esiste piu' . Svanisce il videogame di Bossi".